Archive for the ‘Risorse’ Category

Autonomia energetica, autosufficienza alimentare e libertà di pensiero

5 settembre 2014

Ciò che ha valore tecnico ha sempre anche un valore etico. Durante i primi corsi sul picco del petrolio e le fonti di energia rinnovabile, realizzati negli anni ’90 ricordavamo sempre una delle massime che ci ha insegnato Enrico Turrini (La Via del Sole): “prima di scegliere la fonte di energia da utilizzare devi decidere quale società vuoi in futuro”.

In questo senso è necessario sviluppare e sostenere strumenti collettivi che ci permettano di costruire sistemi energetici resilienti e locali, oltre che rinnovabili. In Italia lo sviluppo delle energie rinnovabili ha un discreto successo, ad esempio il solo fotovoltaico produrrà quest’anno in Italia circa 23 TWh di energia elettrica (quanto consumano circa 7 milioni di famiglie). Ma il valore che diamo a questa tecnologia non può essere solo di tipo tecnico. Un MW di impianto fotovoltaico realizzato sul terreno agricolo con fondi e procedure dubbie, vedere i casi di infiltrazione mafiosa in alcuni progetti, non può essere da noi paragonato a un MW realizzato sui tetti delle case dei cittadini italiani con fondi propri e leciti oppure ad un impianto realizzato su di un capannone con fondi di una cooperativa solare. Con mezzi diversi si raggiungono obiettivi diversi.

Irrigazione solare a Cuba (ARCS)

Irrigazione solare a Cuba (ARCS)

 

Per dare un senso pratico al nostro lavoro sulla decrescita energetica, iniziamo a conoscere alcune esperienze concrete. Questa volta lascio parlare un amico esperto di energie rinnovabili: Leonardo Berlen, responsabile della redazione e del coordinamento di QualEnergia.it.

Chi vuole far parte del gruppo “Decrescita Energetica” formatosi durante l’ultima, per ora unica, mitica “Transition Fest” può scriverci (reseda@resedaweb.org).

 

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L’ultima chiamata anche a Urbania

27 aprile 2014

Salve a tutti,
comunicazione di servizio: stasera (domenica 27 aprile) alle ore 20:30 nella Sala del Consiglio del Comune di Urbania, abbiamo organizzato una proiezione pubblica del film-documentario “Ultima chiamata”.

Le ragioni che ci hanno spinto ad organizzare una proiezione pubblica sono le stesse che hanno portato alla proiezione a S. Teodoro a Monteveglio: insieme è meglio, se ne può discutere e si possono accompagnare le persone che non conoscono ancora gli scenari di cui si parla nel film. Se vi trovate quindi da queste parti, fate un salto a trovarci.

La sala dovrebbe essere già affollata (speriamo) da tanti rappresentanti delle 3 liste elettorali presentate per le comunali nella giornata di ieri, ma è sufficientemente grande e un posto ve lo troviamo 🙂 In ogni caso, anche se è abbastanza tardi per organizzarsi, se riuscite a non guardare da soli il documentario sarebbe una cosa buona. In ogni caso, buona visione.

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La squadra de “I Limiti dello Sviluppo” nel 1972
(Chiedo scusa a Davide per la sovrapposizione, ma la comunicazione era già in estremo ritardo e non poteva attendere oltre)

L’ultima chiamata a Monteveglio

23 aprile 2014

Donella Meadows

Messaggio (soprattutto) per Bologna e provincia, questa domenica, come già sapete, Rai Storia manda in onda il documentario “Ultima Chiamata“, così si è pensato di guardarcelo assieme a S. Teodoro a Monteveglio (via Abbazia, 28). Chi vuole può raggiungerci dalle 20:00 in modo da poter parlare un po’ prima e un po’ dopo la visione.

Sappiamo che questo film ha un effetto molto intenso su chi conosce tutta la storia ed è molto utile per chi la conosce poco, o per nulla, ma se accompagnato da qualcuno che completa la visione con collegamenti al mondo reale… e io cercherò di aiutarvi in quello.

Se ne avete voglia, ci si vede domenica sera (CAT Bologna and Co. se volete spargete la voce…).

Guida al Metodo del Consenso

17 aprile 2014

A Marzo 2014, dal lavoro di un manipolo di transizionist* è nato Facilitazione.net, il sito italiano dedicato a mappare le risorse della facilitazione nel nostro Paese…  Tra i materiali presenti sul sito oggi io & max rupo siamo fieri di presentarvi la Guida al Metodo del Consenso, tradotta dall’inestimabile sito inglese Seeds For Change. La trovate qui: http://www.facilitazione.net/mappe/dalla-a-alla-z/il-metodo-del-consenso/

Scaricatela, leggetela, diffondetela e fateci sapere cosa ne pensate!

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Ne approfitto per segnalare anche che a Torri Superiore si terrà, il 24 e 25 Maggio, un incontro nazionale su come gli strumenti della facilitazione e del consenso possano incidere sulla realtà sociale e politica del nostro paese. Informazioni su questo sito.

Last Call sbarca in Rai

11 aprile 2014

Salve a tutti,

domenica 27 aprile alle 21:15, su Raistoria verrà trasmesso il documentario “Ultima Chiamata” (Last Call).

Racconta la storia e le vicende di un gruppo di ricercatori che avrebbero potuto (forse possono ancora) cambiare il mondo. È cominciata negli anni 60 con Jay Forrester, poi è proseguita con le intuizioni di Aurelio Peccei ed ha preso corpo con l’entusiasmo e l’intelligenza di un gruppo di ricercatori del MIT e la pubblicazione del rapporto “I Limiti dello Sviluppo” nel 1972.

L’approccio è insolitamente e piacevolmente umano, considerato l’argomento; i primi contatti fra Forrester e Peccei, la nascita del Club di Roma, il rapporto commissionato al MIT, l’entusiasmo e lo stupore per i risultati dello studio, l’iniziale interesse del pubblico e la successiva ondata di attacchi, vengono riproposti attraverso i racconti, a tratti emozionanti, dei protagonisti di allora e attraverso materiali di allora e di oggi, molti anche rari.

Grazie al lavoro di Luca Mercalli, finalmente un documentario importante, su un tema importante, approda nei canali di mamma Rai. E’ un’occasione ghiotta per arrivare con alcuni concetti (anche non facili) ad un pubblico più grande. Se potete diffondete la notizia, segnatevi il giorno in agenda e obbligate amici e parenti a guardarlo!

Aggiornamento: qui un articolo introduttivo sul sito di Raistoria e la video-intervista (una pillola) a Luca Mercalli; l’intervista completa sarà trasmessa come presentazione del documentario.

Donella Meadows

 

Donella Meadows

Disegnare la resilienza Alimentare

27 marzo 2014

Interessante l’incontro del 23 marzo ai Castelli Romani, molte realtà si sono riunite per condividere le proprie esperienze sul tema della Permacultura e degli orti collettivi con l’obiettivo di creare una agricoltura resiliente ai Castelli Romani. Una idea bioregionale di permacultura sociale che persegue i principi di condivisione delle risorse e di attenzione alle persone e alla terra. Durante l’incontro sono state presentate molte iniziative nate o realizzate nella Bioregione dei Castelli Romani.

Fondamentalmente è stato l’incontro tra persone e gruppi che fanno Permacultura, vogliono creare o già gestiscono orti collettivi, cooperative agricole, piccoli coltivatori con lo scopo di costruire un sistema resiliente di agricoltura ecologica e solidale. Una giornata di lavoro collettivo con i metodi di partecipazione delle Transition Town.

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L’ arma inesistente dello Shale Gas USA

22 marzo 2014

Dato che in Italia si va intensificando la campagna mediatica per gonfiare anche in Europa la bolla dello shale gas, ho pensato fosse cosa utile, tradurre gli scarabocchi di un attento osservatore.


Articolo originale in inglese di Kurt Cob su Resource Insight  | 9 marzo 2014

L’Ucraina, la Russia e la inesistente “arma” del petrolio e del gas naturale statunitense

I commentatori della scorsa settimana si sono tutti cimentati nell’affermare che, ben lungi dall’essere impotenti nella crisi ucraina, gli Stati Uniti avevano a disposizione un’arma molto efficace: la crescente produzione petrolifera e di gas naturale che, se solo il governo statunitense avesse cambiato le leggi e permesso l’esportazione di questa abbondanza, sarebbe stata in grado di competere sul mercato mondiale e sfidare il predominio russo relativo agli approvvigionamenti energetici ucraini ed europei.

Ma vi è un solo grande problema in questa analisi. Gli Stati Uniti sono ancora un importatore netto, sia di petrolio che di gas naturale. Lo studio economico dell’esportazione del gas verso il Messico e il Canada, che sono entrambi connessi al sistema delle condotture del Nord America, suggerisce che queste esportazioni, nel caso in cui dovessero realmente concretizzarsi, saranno molto limitate. E che non vi è alcuna ragionevole prospettiva che gli Stati Uniti possano mai diventare un esportatore netto di petrolio. (more…)

Un po’ di surf con Harrison

27 febbraio 2014

Salve a tutt*,
su segnalazione del nostro Giulio-nazionale, un video che potrebbe fornire alcune risposte sul senso profondo della facilitazione nel processo di Transizione. Sappiamo tutti molto bene che abbiamo a che fare con un mondo “finito”, in quanto a risorse, e che vive di equilibri fragili. C’è solo una risorsa che ha il potenziale per essere “infinita”, o che è talmente sottoutilizzata da costituire ancora una riserva inesauribile: la nostra creatività.

In poco meno di un quarto d’ora, Harrison Owen, “inventore” dell’Open Space Technology, ci racconta la sua visione dei sistemi, su quali equilibri caos/ordine funzionano e perché è stupido pensare di controllarli. Strumenti che ci saranno molto utili. Fondamentali.

Un po’ come ha fatto l’ultima imperatrice Romana Galla Placidia, forse è meglio capire cosa fa l’onda e cercare di cavalcarla, piuttosto che farle fare quello che vogliamo noi. “Se pensi di comandare l’onda, sei in guai seri”.

Buona visione

Un documentario per conoscere la Transizione

1 febbraio 2014

di Giulia Dedionigi, Carlotta Garancini e Simona Peverelli

Il nostro viaggio è iniziato dieci mesi fa.  Ci troviamo una sera, a mangiare qualcosa insieme e, quasi per caso, nasce l’idea di partecipare a un premio giornalistico. È intitolato a Sabrina Sganga, collega scomparsa da poco, e punta a raccontare diversi e nuovi stili di vita. Ci mettiamo a fare ricerche su internet, in cerca di buone idee. Incontriamo Totnes, Hopkins, le prime transition. “Se solo ci fosse qualcosa di simile in Italia”. Scopriamo dell’esistenza di realtà simili anche da noi e subito proviamo a metterci in contatto con qualcuno. Ci scontriamo con chi dice “Non si può raccontare la Transizione in un documentario”, ma anche con chi è entusiasta, almeno quanto noi. “Se vi va potete venire alla nostra festa del Baratto”. “Organizziamo una conferenza sulla permacultura, ci siete?”. Compriamo dei libri. Studiamo. Presentiamo il nostro progetto al premio Sganga. Lo vinciamo e ci arriva il finanziamento per realizzare il nostro lavoro. Qui incomincia l’avventura. E il gioco si fa serio.

Giulia, Carlotta e Simona al lavoro

Giulia, Carlotta e Simona al lavoro

‘Ricreazione’ è il titolo che abbiamo deciso di dare al nostro progetto. Ricreazione perché ci sembra che la transizione provi a ‘ricreare’ le città, le comunità, le reti tra le persone. Ricreazione, come l’intervallo a scuola, anche perché il nostro lavoro avrà un ‘narratore’ d’eccezione. Luigi, un professore di Firenze, che insieme a italiano, storia e geografia insegna ai suoi studenti anche la Transizione. È lui che, nel documentario, ci aiuterà a comprendere i concetti più complessi della transizione. Lo incontriamo un weekend di qualche mese fa. (more…)

Spunti per facilitare il cambiamento 2

26 gennaio 2014

Come parlare di Transizione con… n° 4: l’amministrazione locale

Da “Transition Culture”. Traduzione di MR

La sfida

Una delle sfide per il passaggio di scala della Transizione sarà una relazione salutare e reciprocamente benefica con l’autorità locale. Come nutrire, costruire e sostenere meglio una relazione simile?

Punti chiave (more…)


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